Cos’ha di speciale, una vigna biodinamica? Be’, è mediamente più rubusta. In pratica, scoppia di salute. In genere, le piante sono più verdi delle “colleghe”, hanno un colore più intenso. E le loro foglie puntano decisamente verso il cielo: come per attingere lo speciale nutrimento che scende dal sole. «Ogni anno, in primavera, non smetto di stupirmi del piccolo “miracolo” che la vite ci regala», ammette Sergio Marchisio. «Nel giro di pochi giorni, le infiorescenze lasciano il posto ai grappoli: i fiori si trasformano in acini». Frutti che, poi – si sa – se sono anche biologici e biodinamici hanno una marcia in più, anzi due. Biologiche certificate, le vigne della Marchisio Family – dove stanno sparendo persino rame e zolfo, sostituiti con olii essenziali di arancia e rosmarino – sono rigorosamente “steineriane”. E’ la magia del corno-letame, infatti, a innescare la grande rinascita primaverile: che anche quest’anno è puntalmente partita.
«La stagione 2022 sembra promettere bene», dice Sergio. «Il sole non manca, le temperature sono ottimali. Diciamo che non guasterebbe qualche bella pioggia in più». Anche di fronte alle variazioni climatiche, comunque, la viticoltura “green” offre maggiori garanzie. Senza chimica e con i trattamenti biodinamici, infatti, le viti acquistano più vigore e sopportano meglio qualunque avversità. Le piante vengono “allenate” anche con i cosiddetti “induttori di resistenza”: prodotti biologici innocui, ma capaci di simulare un attacco di funghi o di insetti. Sicché, quando poi l’attacco (vero) dovesse arrivare, le piante sarebbero pronte a respingerlo. E anche questo fa parte del sistema biologico della Marchisio Family, la cui strategia è chiara: prevenzione, innanzitutto.
Obiettivo: irrobustire le viti e rigenerare il suolo, ogni anno. Come? Accrescendo la fertilità del terreno: a questo servono i sovesci e le concimazioni speciali, come quelle realizzate utilizzando il cumulo biodinamico, composto per lo più da sfalci verdi accuratamente selezionati e miscelati con letame. «Anche il cumulo “vive” a lungo sotto il cielo, prima di essere impiegato: e questo, sicuramente, contribuisce ad aumentare il suo potenziale di fertilizzante naturale». Terra e cielo: il calendario biodinamico tiene conto della mappa delle stelle e dei cicli lunari. Questo fa della vigna biodinamica un habitat unico, particolarmente vitale. Il risultato, poi, lo si sente nel bicchiere: i vini biodinamici, come quelli della Marchisio Family, esprimono una gamma spettacolare di accenti e di profumi. E gli appassionati, naturalmente, sono i primi a saperlo.